Emigranti cià cià cià: Cauteruccio racconta le vicissitudini di un emigrante siciliano e i suoi sogni negati

Emigranti cià cià cià, un titolo tra il serio e il faceto, per un testo che indaga con leggerezza un tema di grande attualità. Una sorta di manifesto dell’accoglienza come atto di umanità e dovere di uno stato democratico.  Va in scena lunedì 15 luglio alle 21 a Le Murate. Progetti Arte Contemporanea il testo originale rappresentato sotto forma di monologo, scritto a quattro mani da Fulvio Cauteruccio e Giuseppe Mazza.
Emigranti cià cià cià racconta le vicissitudini di un emigrante siciliano strappato prematuramente dalla propria terra e dai propri sogni.  Attraverso la voce di Cauteruccio verranno raccontate le vicissitudini del giovane Giuseppe Mazza che avrebbe voluto diventare “attore d’arte drammatica” e che invece si ritrova in un isolato ufficio postale di un altrettanto isolato paese del Trentino Alto Adige.  Scorreranno i racconti del giovane Giuseppe che narrerà da vecchio pensionato il periodo della scolarizzazione nella Sicilia sudorientale appena uscita dalla Seconda Guerra Mondiale. Il riso inziale diventerà amaro nel momento in cui il fluire della narrazione porterà lo spettatore a comprendere la tragicità e la difficile condizione umana di chi lascia la propria casa per trovarsi in un luogo molto spesso ostile e di chi per poter vivere è costretto a rinunciare a tutto.
Il racconto ripercorre alcuni punti focali della storia d’Italia (l’Unità, la conseguente migrazione dal Sud, la tragedia dei minatori italiani a Marcinelle) e si pone l’intento di porsi una piccola riflessione: come sia possibile che gli italiani abbiamo dimenticato che anche i loro padri e i loro nonni sono emigrati in tutto il mondo.

FULVIO CAUTERUCCIO

Nato in Calabria vive a Firenze dove ha frequentato la “Bottega Teatrale” di Vittorio Gassman ed è stato membro della Compagnia Teatrale Krypton per oltre 20 anni. Ha lavorato accanto allo stesso Gassman in “Poesia e la vita”“ Fierrabrass” di Schubert regia Luca Ronconi voce recitante presso il Maggio musicale fiorentino diretto da Zubin Metha. “Lunga notte di Medea” di Corrado Alvaro, regia di Maurizio Scaparro coprotagonista accanto ad Irene Papas “Assassinio nella Cattedrale” di Elliot  regia di Maurizio Scaparro accanto a Giuseppe Pambieri “I sette contro Tebe” regia di Giancarlo Cauteruccio accanto a Ginni Gazzolo “24 ore” regia di Ferdinando Ceriani accanto a Monica Guerritore  “Barabba” regia di Giancarlo Cauteruccio accanto a Flavio Bucci, Anna Bonaiuto e Iaia Forte  “Dino Campana un poeta in fuga”  regia di Giancarlo Cauteruccio accanto a Carlo Monni. Ha diretto e interpretato “Roccu u stortu” di Francesco Suriano rientrato nei “22 spettacoli dell’anno” giudicato in sede del premio Ubu dai maggiori critici del settore ed inoltre prodotto da “Palcoscenico” di Rai 2 nella sua versione televisiva. Ha interpretato “Ubu re” di Jarry finalista agli “Olimpici del Teatro ” dell’Eti come migliore spettacolo dell’anno. Vanno ricordati inoltre  “Finale di partita” di Beckett, “La tempesta” di Shakespeare,  “Nella solitudine dei campi di cotone” di Koltes ,  “Uno, nessuno e centomila” di Pirandello  “Terroni d’Italia” scritto, diretto e interpretato dallo stesso  Fulvio Cauteruccio in occasione dei festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità d’Italia. “Porcile” di Pier Paolo Pasolini Regia di Valerio Binasco con cui è stato candidato nella terna come Migliore attore non protagonista  al premio “Le Maschere del Teatro 2016” andata in diretta su Rai 1 presso il Teatro Mercadante di Napoli. “Ferdinando” di Annibale Ruccello produzione Compagnia Teatro Segreto/ Teatro nazionale di Napoli regia di Nadia Baldi . Ha diretto e interpretato “Acqua, viaggio nel  Horcynus orca” di Stefano D’Arrigo per il Napoli Teatro Festival 2017, “Quarter” di Henry Muller produzione Teatro Metastasio di Prato regia R. Latini. Ha diretto e interpretato “La notte poco prima della foresta di Bernard-Marie Koltès. Per la televisione e il cinema a lavorato tra il 2000/2001  ad “Un posto al sole”, nel 2004 e nel 2010 nella “La Squadra” di Rai 3  mentre su Canale 5 è andato  in onda con  “L’uomo della carità” accanto a Giulio Scarpati. “Il Commissario Montalbano” Rai 1 accanto a Luca Zingaretti. Nel film “Legami di sangue” di Paola Colomba e Fabio Segatori ha interpretato uno dei personaggi principali insieme ad Arnoldo Foà.

Dove: Le Murate. Progetti Arte Contemporanea, Sala Ketty La Rocca

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

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